La scorsa settimana una folta delegazione di ricercatrici e ricercatori dell’istituto di Fisica Applicata ha partecipato al congresso EOSAM2025, organizzato da European Optical Society, di cui SIOF (Società Italiana di Ottica e Fotonica) costituisce il ramo italiano. La SIOF, società con oltre 500 soci, è stata fondata a Firenze nel 1991 e ha l’obiettivo di promuovere le attività di ricerca nel campo dell’ottica e della fotonica e di coordinarle su tutto il territorio nazionale, favorendo la diffusione delle conoscenze e l’organizzazione di eventi scientifici, scuole, conferenze e workshop, con una particolare attenzione alla formazione dei giovani scienziati.

La conferenza è stata ricca non solo di interessanti interventi in plenaria e sessioni parallele di alto livello ma anche di preziose opportunità di networking con la comunità europea dell’ottica e della fotonica.

È stata anche una occasione unica per presentare gli ultimi risultati ottenuti nell’ambito dei molteplici progetti finanziati dall’Unione Europea – NextGenerationEU che vede coinvolti i ricercatori IFAC.

In particolare, Francesco Baldini, Cristiano D’Andrea e Ambra Giannetti hanno illustrato le attività svolte nell’ambito dei progetti Tuscany Health Ecosystem (THE) e Ageing Well in an Ageing Society (AGE-IT).

Attraverso ulteriori contributi orali, sono stati riportati i principali risultati fin qui ottenuti grazie ad alcuni dei progetti PRIN 2022 e PRIN PNRR 2022 che vedono coinvolti direttamente l’istituto. Tra questi, Cosimo Trono e Niccolò Marcucci per il progetto Versatile hybrid in-fiBer Optical-electrocHemical systEMs for wIdely Applicable bioseNsing (BOHEMIAN) e Lucia Cavigli per il progetto Development of inclusive quantitative photoacoustic imaging solutions enabled by ethical artificial intelligence (ImPACT-AI).

Sono stati inoltre illustrati i risultati ed i progressi raggiunti nel progetto CNR DIITET FOE 2022 STRIVE INtegrated mOnitoring of STRategic Infrastructures (INOSTRI) che vede coinvolti Niccolò Marcucci e Cosimo Trono.

Infine, Francesca Rossi ha illustrato l’attività di ricerca svolta in collaborazione con la Regione Toscana e l’Ente Terre Regionali, dedicata allo sviluppo di sensori a fluorescenza per il monitoraggio della maturità fenolica dell’uva da vino.

Una menzione particolare va a Cristiano D’Andrea, che ha ritirato il premio “EOS prize 2025” per l’articolo intitolato “Development of a wearable Surface Enhanced Raman Scattering sensor chip based on silver nanowires for rapid detection of urea, lactate and pH in sweat”, scelto come miglior contributo tra quelli pubblicati nell’anno 2024 nel Journal of the European Optical Society: Rapid Publications (JEOS:RP), rivista ufficiale dell’EOS.

Per maggiori dettagli è possibile consultare qui il programma completo del congresso.