Fonte: “CNR”

Il test è stato eseguito agganciando al velivolo una capsula sensorizzata contenente cellule di sangue. L’esperimento ha dimostrato che il materiale ematico rimane integro e sarebbe pronto per essere trasfuso. Al progetto hanno lavorato Cnr-Ifac, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Asl Toscana Nord Ovest, in collaborazione con lo spin off ‘Abzero’ della stessa Scuola Superiore Sant’Anna. I risultati sono pubblicati su ‘Drones’

Talvolta per i veicoli delle Asl trasportare su strada beni salvavita, quali sangue ed emocomponenti, equivale ad una corsa contro il tempo a causa della congestione del traffico. Da alcuni anni il settore della logistica biomedicale mediante velivoli a guida autonoma, cioè i droni, è diventata una realtà in diversi distretti sanitari. Ma quanto è sicuro il trasporto di sangue e materiali biologici attraverso questi mezzi? Ci sono rischi per la salute dei pazienti nell’utilizzo di tali prodotti una volta sottoposti a questo genere di trasporto? Uno studio congiunto dell’Istituto di fisica applicata ‘Nello Carrara’ del Consiglio nazionale delle ricerche di Firenze (Cnr-Ifac), della ASL Toscana Nord Ovest, della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in collaborazione con ABzero, uno spin off della Scuola Superiore Sant’Anna, ha dimostrato l’integrità biologica di campioni ematici, trasportati in una ‘smart-capsule’ attraverso un drone. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista ‘Drones’.

Maggiori informazioni sul sito CNR: https://www.cnr.it/it/comunicato-stampa/11679/sangue-ed-emoderivati-trasportati-con-il-drone-rimangono-integri